Autrici e autori di Cittadinanza Globale
Padova, Ottobre 2020. Si conclude il progetto GIGS, che ha coinvolto 14 insegnanti del territorio patavino – e non solo – in un lavoro di emersione delle tematiche globali all’interno degli insegnamenti scolastici. Quattro raccolte pubblicate: un punto di partenza per continuare ad interrogarsi e innovare.
Le sfide della sostenibilità e dell’Agenda 2030 richiedono ai cittadini di essere informati, sensibili, capaci e responsabili. Queste competenze si costruiscono lungo tutto l’arco della vita, mediante un processo di apprendimento continuo. Ciascun individuo però, ci dicono le scienze sociali, si forma e definisce il proprio ruolo nella società in particolare in due contesti fondamentali: quello della famiglia e degli affetti stretti, in cui avviene la socializzazione primaria, e quello della scolarizzazione, dove avviene una socializzazione secondaria. Di fondamentale importanza in questo ambiente sono gli e le insegnanti, che diventano figure di riferimento significative.
Lasciando a chi più competente i ragionamenti su come si impari continuamente, sulla socializzazione secondaria e la radicata socializzazione primaria, andiamo ad osservare quanto accaduto a Padova con un’immaginaria lente d’ingrandimento. La realtà che andiamo a narrare è infatti una piccola sperimentazione, durata circa un paio di anni, che ha visto protagonisti e protagoniste 14 insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado. Questa compagnia eterogenea – che forse va guardata davvero con una lente d’ingrandimento immaginaria per non perderne nemmeno un dettaglio – ha cercato di dare risposte a quelle sfide di cui si parlava giusto qualche riga più in alto, provando ad informare, sensibilizzare, responsabilizzare rispetto alle tematiche della sostenibilità e dell’Agenda 2030 i propri studenti e colleghi.
E se, oltre ad una lente di ingrandimento immaginaria, avessimo anche una macchina del tempo, potremmo vedere come nel Novembre 2017 cominciasse in ACS – Associazione di Cooperazione e Solidarietà il progetto Global Issues – Global Subjects, a cui partecipavano 10 realtà europee, con l’ambizione di coniugare l’Educazione alla Cittadinanza Globale con l’insegnamento curricolare delle materie scolastiche. E poi, con una macchina da presa fissa, potremmo registrare il susseguirsi di numerosi incontri, coordinati da Sara Bin, di ore di autoformazione e programmazione attraverso la metodologia della Valutazione Sostenibile (Grion e Serbati, 2019), prima con un gruppo pilota, temerario, e successivamente altri tre. E ascolteremmo le e gli insegnanti dialogare tra loro, accogliere i suggerimenti ed imparare l’uno dall’altra, in uno scambio reciproco e altamente arricchente che ha fatto collaborare professionisti e saperi differenti.
Se potessimo anche mettere le mani sulla lampada del genio, sono sicura che i desideri di chi, coraggiosamente, ha intrapreso questo percorso sarebbero tutti rivolti verso una scuola nuova, dove si possa collaborare con i colleghi perché le ore di Educazione Civica introdotte dall’anno scolastico in corso siano davvero trasversali e condivise, dove i temi della sostenibilità e dell’Agenda 2030 possano essere insegnati in modo stimolante ed accattivante e dove si preparino gli studenti ad affrontare il futuro, con spirito critico, responsabilità e cura.
Però, purtroppo non disponiamo né della lente d’ingrandimento, né della macchina del tempo, né della cinepresa o della lampada del genio. Ciò che possiamo offrire è il frutto dell’impegno e delle ambizioni delle e dei 14 insegnanti che hanno partecipato ai gruppi di lavoro del progetto GIGS. Nel corso di questa attività si è provato a costruire assieme dei materiali didattici attorno ai pilastri dell’Agenda 2030 che le autrici e gli autori sentivano più vicini alla propria sensibilità ed interesse. Sono quindi risultate 4 raccolte, che affrontano i temi Planet, People, Partnership e Prosperity, trattandoli all’interno delle lezioni di matematica e fisica, diritto ed economia, storia, geostoria, italiano, latino, inglese, scienze sociali e spunti metodologici. Le raccolte si rivolgono ad insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado come riferimento per le proprie lezioni curricolari delle diverse materie, ma possono essere integrate anche nel programma, ora in costruzione, di Educazione Civica. Possono essere però utili nella progettazione di interventi rivolti anche ad altre fasce di età o in contesti diversi e fungono da biblioteca di idee e consigli testati da colleghi.
E forse, per il prossimo racconto, sarà necessario un cannocchiale per scrutare i nuovi orizzonti che questo piccolo esperimento ha aperto.
Stefania Cavallaccio, coordinatrice nazionale GIGS per l’Italia