Peace Steps

Avanzamenti di Progetto

Avanzamento del Progetto “Peace Steps” per il periodo Gennaio/ Maggio 2019 – 1° annualità, a seguito del primo assessment. Visite effettuate presso i settori agricoli e lattiero-caseari, su qualità e quantità della produzione, fonti di conoscenza degli agricoltori ed esperienze, selezione dei beneficiari, offerte per gli acquisti e distribuzione dei tools secondo le esigenze riscontrate per ciascun beneficiario.

Risultati e Attività svolte: Rafforzamento delle capacità produttive e operative di CBO’s target nella Striscia di Gaza affinché operino secondo principi etici di solidarietà sociale a beneficio della comunità locale provvedendo alla riqualificazione di spazi, alla dotazione di impianti, strumenti, attrezzature, macchinari, serre e utensili, con l’obiettivo di aumentare la produzione, migliorarne la qualità e il fatturato. 

A Gaza sono state selezionate 20 realtà produttive ortofrutticole e lattiero casearie a conduzione familiare, sono state individuate le aziende di riferimento per l’acquisto dei materiali per il settore agricolo (fornitura di tools del valore di 1500 euro per ogni beneficiari), sono state presentate le offerte relative ai diversi items. Sono infine state acquistate e distribuite le diverse strumentazioni. Sono pervenute 8 offerte, è stato preparato il contratto per la distribuzione e l’installazione delle attrezzature ad ogni beneficiario. Sono stati predisposti 14 contratti per la fornitura di Pannelli di Energia Solare, 4 contratti per la fornitura di tools per il rinnovamento delle serre, del locale, potenziamento per lo stoccaggio delle fragole, fertilizzante. Per i due beneficiari che non hanno ancora ricevuto le strumentazioni si prevede l’avvio dell’attività nel secondo anno di progetto. Ogni compagnia è stata liquidata tramite assegno bancario (contratto, fattura, assegno, ricevuta di pagamento).

I beneficiari hanno partecipato alla spesa per l’acquisto dei tools, essendo questi di costo superiore al budget previsto. Il coordinatore locale ha facilitato le procedure di acquisizione, installazione e messa in opera delle dotazioni strumentali previste.

 Alcuni investimenti saranno rivalutati nel corso del secondo anno, come la fornitura di materie prime e le manutenzioni utili per garantire la sostenibilità futura dei produttori agricoli. In attesa di organizzare la commercializzazione del prodotto gelato e l’apertura ufficiale della Gelateria Sociale -prevista per i primi di ottobre – i beneficiari riceveranno un training per rafforzare il marketing dei prodotti frutticoli. Le attività della Gelateria Sociale consentiranno di rafforzare la commercializzazione dei prodotti (ortofrutticoli e lattierocaseari, i cui prodotti saranno utilizzati per la produzione del gelato. Per sperimentare e capire il rapporto produzione/commercializzazione, è in via di preparazione un Memorandum of Understanding (MoU), con lo scopo di rafforzare il network dei piccoli produttori attivi nella produzione di frutta fresca per la gelateria sociale e non solo. Lo scopo è rafforzare un sistema di produzione e distribuzione del prodotto fresco sul mercato, seguendo il ciclo di produzione naturale.

Avanzamento del progetto Peace Steps al 30 gennaio 2020 – 2° annualità Durante la 1° e parte della 2° annualità, ACS ha svolto le attività di rafforzamento delle capacità produttive e operative dei piccoli produttori selezionati nei settori agro-caseario della Striscia di Gaza, attraverso la distribuzione degli items (pannelli solari e materiali di utilizzo per la produzione agricola); la riqualificazione di spazi attraverso la dotazione di attrezzature e serre. Oggi tutte le 20 realtà produttive ortofrutticole e lattiero casearie, hanno ricevuto i materiali e hanno iniziato la produzione con la distribuzione di alcuni frutti utilizzati dalla Gelateria Sociale per la produzione del gelato fresco. Per il momento, i frutti distribuiti in via di definizione delle quantità necessarie alla gelateria, sono state le fragole (produttore Abu Qussa). Il latte, invece,  viene distribuito totalmente, essendo l’elemento base per la maggior parte del prodotto finito (gelato). Come riportato nel rapporto della visita di missione relativa ad Agosto 2019,  le visite  effettuate in collaborazione tra ACS e una Associazione italiana di sostegno, devono finalizzare il  coofinanziamento al progetto; si tratta della Rete Radie Resh (onlus italiana), che ha visitato gli agricoltori con i quali è nata la collaborazione in termini di scambio, formazione e buone pratiche. Durante la missione sono stati visitati e contattati i farmer i quali hanno relazionato sulle diverse produzioni. Il limite riportato dagli stessi è relativo ai diversi momenti di produzione; alcuni hanno avuto la possibilità di inviare la frutta fresca di stagione e quindi assaggiare il prodotto gelato finito, altri invece ancora non hanno ancora sperimentato questo passaggio, necessario per capire il tipo di qualità di gelato disponibile per la clientela. L’apertura ufficiale della Gelateria Sociale, è avvenuta nel mese di ottobre, con l’inaugurazione dei locali ubicati a Gaza City (Nasser Street), nel centro della città,  con una presenza quotidiana di cittadini che usualmente si recano presso i supermercati vicini alla gelateria.  Secondo i dati raccolti relativi ai tre mesi di funzionamento della Gelateria (nov. dic. gen), le vendite sono ancora limitate, poichè la stagione invernale non prevede un ampio consumo di gelato. Per avere un aumento del consumo di gelato è comunque necessaria una pianificazione artigianale; sicuramente gli ingredienti sono fondamentali, latte fresco, frutta fresca, e passione culinaria nella preparazione della materia prima. I gusti variano tra I sapori tradizionali e le specialità della casa.

Attività con i farmes convolti nella produzione agricola:

Risultati attesi secondo il progetto: R.1.3 Capacity building gestionale e formazione tecnico-pratica nei settori di riferimento (produzione ortofrutticola e lattiero-casearia, produzione gelato artigianale e trasformazione alimenti….) R.1.4 Formazione sui criteri etici e solidali (Economia Sociale e Solidale, sistema del “dono” e della solidarietà di acquisto, della redistribuzione di beni e servizi, che mirano al reinvestimento delle risorse o dei servizi generati a favore della comunità di appartenenza); R.1.5 Marketing locale e internazionale.   Attraverso un accordo tra VdT, ACS e PWDS, è stato redatto un documento per determinare le diverse responsabilità tra le parti  e facilitare un network tra i farmer che forniranno i diversi tipi e quantità di frutta fresca e di latte, necessari alla produzione del gelato. Durante il primo periodo di implementazione, il Sistema è stato testato attraverso tentativi di produzione della frutta e invio al Laboratorio di Produzione. Sono stati realizzati incontri tra le parti ed è stata avviata la formazione per la gestione tecnico-pratica nei settori di riferimento; le comunicazioni di coordinamento con i farmers sono state seguite dal coordinatore locale per le produzioni agricole (Sami Abu Omar), che ha realizzato diversi meeting tra  i produttori e il laboratorio del gelato. La formazione degli agricoltori attuata da PFESP ha lo scopo di sviluppare le capacità imprenditoriali e gestionali attraverso un approccio “Imparare facendo”; mira a sviluppare le capacità e le competenze degli agricoltori nel mondo degli affari, migliorando al contempo le loro conoscenze, modificando le loro attitudini verso l’agricoltura come azienda e la produzione per il mercato. Questa formazione è progettata per essere flessibile, reattiva e pratica.

La formazione, ha trasmesso alcuni meccanismi etici, sia nella produzione che nella redistribuzione; elementi di marketing generale che saranno utili per la pubblicizzazione dei prodotti finali (gelato fresco da vendere presso la Gelateria Sociale), sia a livello di quantità di frutta da immettere sul mercato. I criteri e i principi del commercio equo e solidale è in fase di start up e ha lo scopo di creare  una esperienza imprenditoriale etica. La messa in rete di queste piccole realtà produttive, alcune anche a conduzione familiare, faciliteranno le competenze e le risorse per il miglioramento della produzione e del mercato.

Dei 40 Kg di gelato previsti nella fase di Start-Up, sono stati identificati due tipi di frutti su base settimanale per il periodo da ottobre a Gennaio: 75 Kg di fragole (Farmer Akram Abu Kussa) e  10 Kg di guava (farmer Ahmed Zurub;d inoltre sono stati inviati 550 litri di latte (produttore Mustafa Kasiha), che i farmers hanno inviato al Laboratorio da Ottobre 2019 a gennaio 2020.

Per assicurare un effettivo e  corretto uso nel ciclo di produzione, sono ancora necessari meccanismi  e tentativi per aumentare il volume di produzione della frutta  e di vendita del prodotto finale.

Il rapporto di produzione/commercializzazione dovrà ulteriormente essere messo a punto e gli sforzi dovranno essere mirati per comprendere la richiesta.

È da considerare chiaramente che l’apertura della gelateria sociale è avvenuta durante il periodo invernale, che non rispecchia le abitudini di consumo del gelato tra la popolazione locale. Il sistema di pagamento relativo alle quantità inviate dalle unità produttive, deve ancora essere messo a punto, non avendo i parametri oggettivi e finali sulla quantità di produzione.

Preparazione delle attività successive relative alla formazione con il PFESP

Oltre ai training  per il rafforzamento del marketing dei prodotti,  previsti dal progetto e realizzati ad opera del PFESP, per i quali solo una parte dei  beneficiari è stato coinvolto, sono in via di rafforzamento le attività della GS, per consentire la commercializzazione dei prodotti (ortofrutticoli e lattiero-casearia), i cui prodotti saranno utilizzati per la produzione del gelato. E’ ancora necessario capire il rapporto produzione/commercializzazione,  seguendo il ciclo di produzione naturale.  

La pianificazione e le visite sono state effettuate da: ACS – Responsabile progetto in missione dall’Italia – Meri Calvelli ACS, Coordinatore Locale per le produzioni agricole – Sami Abu Omar.